Il libro | “Per sempre Gio’ “di Viviana Locatelli

Il libro | “Per sempre Gio’ “di Viviana Locatelli

Trovo questo libro più che una testimonianza, un dono, un’intima condivisione che ci porta oltre le nostre certezze.

E’ un viaggio in un caleidoscopio di emozioni.

Quelle scomode a cui spesso resistiamo con tutte le nostre forze e di cui a volte persino ci vergogniamo,

le emozioni che riusciamo ad accogliere e quelle che ci infondono speranza,

quelle che non sapevamo di avere e quelle che ci fanno battere il cuore,

emozioni che passano ed altre che sembrano durare in eterno.

Forse Gio’ mi direbbe che ognuna di esse vale la pena di essere vissuta.

Tratto dal libro” Per sempre Gio’ ” di Viviana Locatelli.

Giorgio se n’è andato per sempre il 9 novembre del 2020.Ed io lo sapevo, ho sempre saputo che sarebbe andata così: a quella certezza mancavano solo un’ora, una data e un luogo. E’ un pensiero che non ho mai diviso con nessuno, forse neanche confessato del tutto a me stessa ma credo sia arrivato il momento di tirare fuori anche le parole non dette e stendere l’anima e il cuore al sole. Perché hanno bisogno di riprendere fiato.

C’era tutto l’amore di cui è capace una madre in quel pensiero storto e brutto, ma sapevo bene che se me ne fossi andata prima di lui, Giorgio avrebbe avuto una vita difficile da solo, contro un mondo che l’ha sempre considerato un malato ed è fatto di regole, numeri, diagnosi e medici che non ammettono discussioni, la sua non sarebbe stata un’esistenza facile.

Ma questa consapevolezza non mi ha neanche lontanamente preparato a quel giorno, non lo ero e non lo sarei mai stata, perché so bene che una parte di me ha accettato il destino di una madre, chiudendosi in quella bara per non lasciarlo solo, come ho sempre fatto. E un’altra resta qui, e tenta come può di mettere ordine a ventisei anni di ricordi, fotografie, pensieri e parole che sentite adesso hanno un suono del tutto diverso: perfino nella mente di Giò, che era lucida ma ogni tanto girava come voleva, probabilmente da qualche parte c’era la sensazione che prima o poi sarebbe andata così. 

………..

Giorgio era solo un ragazzo, e aveva una paura enorme di andarsene. L’abbiamo tutti, certo, ma lui ne parlava spesso, e dimenticava di essere grande, grosso e forte. Era come se sentisse la presenza costante della fine, un corteggiamento lento che si è preso tutto il tempo necessario, senza fretta, prima di arrivare a quel lunedi di inizio novembre, mentre l’ Italia snocciolava i dati dei contagi e Monza, dopo Codogno, diventava il nuovo epicentro italiano del Covid. Biden era il nuovo presidente americano da pochi giorni e prometteva battaglia al virus, e l’Inter- “la sua Inter”- pochi giorni dopo sarebbe uscita dalla Champions contro il Real Madrid. 

Meglio così, perché Giò non avrebbe sopportato anche questa.

*** Consiglio certamente di acquistare questo libro . Il ricavato dalla vendita sarà completamente devoluto ad associazioni che si occupano di autismo***

Grazie

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